Esistono diverse tipologie di sito in riferimento al tipo di utilizzo, di contenuto e di scopo per cui esso nasce.

Siti di presentazione di un’azienda o di una figura professionale, tendono ad essere statici in quanto raramente aggiornati e fruibili quasi esclusivamente in modo passivo a causa della scarsa interattività. Si tratta di una tipologia che oggi non è più molto diffusa come lo era agli albori dell’era del web. Oggi si tende a preferire un’esperienza web più dinamica, fatta apposta per integrare al suo interno il visitatore al fine di renderlo partecipe e maggiormente attratto a continuare la navigazione.

I siti dinamici hanno una frequenza di aggiornamento maggiore. In genere i contenuti risiedono all’interno di strutture di immagazzinamento definite database e non direttamente all’interno del codice, il quale, si limita, semplicemente, a richiamare le informazioni e mostrarle al navigatore.

Per comprendere meglio la differenza, soffermiamoci a pensare alle singole pagine web di un sito statico personale e a quelle di un forum. Nel primo caso il numero pagine risulta limitato, in genere oltre la homepage possiamo trovare un “’chi siamo”, “dove siamo”, “contatti”. Nel caso di un forum le pagine possono essere infinite e variano a seconda dell’interazione che esiste tra gli utenti, i quali creano contenuti sempre nuovi attraverso le loro risposte alle discussioni. Risulta impensabile immaginare che esistano singoli documenti web per ogni conversazione. Ogni contenuto è immagazzinato e organizzato all’interno di un database attraverso un linguaggio di programmazione apposito.

Oggi le tipologie di sito più diffuse sono: e-commerce, forum, giornali online, blog. Tutte tipologie altamente dinamiche.